Cromi è un omaggio al testo.
Nasce dal desiderio di dare “un peso” alla scrittura, sottraendola al ruolo neutro di veicolo dei significati che secoli di cultura gutemberghiana ci hanno abituato ad attribuirle.
Il testo come immagine e, d’altro lato, il design come scrittura dello spazio; le logiche della comunicazione contemporanea hanno avvicinato entità che eravamo abituati a considerare distinte ed autonome, aprendo la strada alla ricerca di stimolanti margini di compenetrazione.
Le lettere dell’alfabeto diventano oggetti da toccare e muovere, acquistano volume, materia, tattilità, superando la frontiera della pagina stampata bidimensionale e l’appiattimento dell’immagine televisiva.
La scrittura entra nello spazio, nel mondo concreto e materico delle sue relazioni; nello spazio incontra la luce diventando fenomeno percettivo mutevole, lucido, specchiante e liscio nelle parti dove il metallo cromato è levigato, opaco e corrugato negli spessori.
La collezione sottolinea l’importanza dell’autore ed il suo ruolo insostituibile. Le lettere dell’alfabeto infatti, pur essendo in sé segni distinti ed autonomi, acquistano nuove valenze nel momento in cui ciascuno in modo proprio e personale, decide la loro relazione spaziale, componendo parole, diventando autore del proprio spazio e dei propri significati.
In Grandi Firme il codice dell’alfabeto ed i suoi simboli diventano grafia, scrittura di pugno, facendo emergere le caratteristiche di unicità di ogni autore. La firma è il luogo dove unicità e personalità si riassumono: con la firma il testo esce dall’anonimato ed entra nel mondo dell’espressione delle idee, della cultura.
Nella collezione la firma diventa totem, oggetto “accentratore” di grandi dimensioni, capace di riscrivere lo spazio. La tecnologia usata consente di ottenere in tempi reali la propria firma ingigantita di metallo cromato, recuperando la freschezza del gesto istantaneo, dello schizzo.